mercoledì 26 febbraio 2014

Son tornata a scuola per un giorno

Sono tornata a scuola per un giorno, più precisamente al Liceo A.Gramsci di Ivrea dove ho studiato da adolescente. Mi sono sentita vecchia ma soprattutto ora c'è il bar, noi mica ce l'avevamo, però ora l'edificio cade a pezzi: parentesi polemica sul bel Paese.

Ma non ci distraiamo e concentriamoci su come è andata. Sono stata contattata dalla rappresentante di istituto Sharon che, facendomi dei complimenti molto graditi, mi ha proposto di tenere un laboratorio sul mio modo di fare Arte per la Giornata dello Studente, insomma quella che noi chiamavamo autogestione.

Prima reazione: oddio alla fin fine sono diventata come mia mamma (come mio papà no perché ha la barba e io ancora no, ci provo ma ancora non mi cresce) e sì, fanno tutti e due gli insegnanti.
Seconda reazione: non ho tempo! È tardi! È tardi! (Stile Bianconiglio).
Terza reazione: mah...quasi quasi proviamo anche questa, poi questi stupendi si sono anche sbattuti per organizzare delle belle attività quindi dai si può fare...si può fare?!
Quarta reazione: chiamo Galliano Gallo così lo si fa insieme, lui è sicuramente più esperto e poi ci si diverte e viene tutto più facile.
Quinta reazione: ma anche basta con sto elenco.

Allora dai si fa, ci organizziamo io e Galliano con la supervisione della prof di Arte (mia mamma), prepariamo i materiali da usare nel corso riciclando cose che avevamo già tipo cartoncini, colori, fogli, pennelli e quant'altro possibile e compriamo i materiali mancanti.

Ci hanno affidato il laboratorio di Arte, blocco di due ore nell'aula di disegno, dopo un caffè al bar del liceo e un saluto ai vecchi insegnanti ci prepariamo, ok c'è tutto...ah no mancano gli studenti (fondamentali per la riuscita della lezione).

Arrivano alla spicciolata, un po' timidi, un po' timide, si dicono due cavolate per rompere il ghiaccio e si fa anche l'appello.
Piacere io sono Elena e lui è Galliano o viceversa.
Ridiamo.
È fatta, sono già tutti più attenti, gli piacciamo (credo).





Proponiamo ai ragazzi di creare dei quadretti con cornice in cartoncino mostrandogli alcuni nostri esempi. All'inizio hanno un po' il panico da foglio bianco ma una volta partiti chi li ferma più, si divertono come matti a sporcarsi le mani di colore!

Qualcuno si inventa un soggetto suo, qualcun altro cerca ispirazione tra soggetti più noti ma anche tra le nostre opere, imparando nuovi metodi per dipingere e rappresentare le cose e le emozioni.

Oggi ci divertiamo con colori acrili e pastelli ad olio, le due tecniche che sia io che Galliano utilizziamo maggiormente, diamo due dritte e qualche prezioso consiglio e poi gli studenti fanno il resto.
Sono bravissimi. Siete bravissimi!





Uniamo i banchi perché lavorare ognuno sul suo non è aggregativo, in gruppo ci si confronta, ci si diverte, ci si fanno i complimenti a vicenda e tutto scorre più fluido, ma soprattutto ci si scambiano i colori e i materiali.



















Purtroppo la lezione è durata solo 2 ore, disegnando si sa passano in un attimo, ma è stato molto bello sia per noi che per gli studenti del liceo (spero).
Hanno negli occhi quella fiamma che ti fa credere che loro il mondo lo possono cambiare davvero e nelle mani tutta l'energia per farlo.
Siete meravigliosi.
Grazie!





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